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Nidi d’infanzia comunali di Lamezia Terme: nuovi libri in dono grazie a “Primi Passi”


Nell’ambito del progetto “Primi Passi”, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura, i tre nidi “Conforti”, “Spartivento” e “Giovanni XXIII” del Comune di Lamezia Terme si sono arricchiti di una splendida selezione di libri, scelti con cura dalle educatrici di Coop Gialla


Un nuovo, importante passo per la promozione della lettura a partire dalla prima infanzia, grazie all’impegno del Sistema Bibliotecario Lametino, dell’Associazione Chiostro | Caffè Letterario e all’attenzione e alla conoscenza del territorio delle educatrici della Cooperativa Sociale Gialla.

Abbiamo una nuova storia da raccontare e anche questa nasce dagli eventi organizzati come azione sul territorio, che rappresentano un passo importante del sistema educativo di tutti i nidi di Coop Gialla.

A narrarci come sono andate le cose è la coordinatrice dei nidi comunali di Lamezia Terme, dottoressa Elena Mastroianni.

«Insieme a tutte le educatrici dei tre nidi comunali, abbiamo frequentato il corso gratuito “Volontari Nati per Leggere” organizzato dall’Associazione Chiostro e dal Sistema Bibliotecario Lametino, nell’ambito del progetto “Primi Passi”.

Il corso si avvale dei formatori specializzati Nati per Leggere – in collaborazione con Cepell, Centro per il Libro e la Lettura e rilascia un attestato dopo dodici ore di formazione online e un incontro in presenza. Tutte noi, non ci siamo lasciate sfuggire l’occasione per apprendere un ruolo che, all’interno di un nido d’infanzia, è fondamentale. Non solo per appassionare alla lettura i bimbi nella più tenera fascia di età, non solo per apprendere gli strumenti per selezionare i libri per la nostra piccola biblioteca ma, in modo particolare, per diffondere l’importanza della lettura in famiglia fin dai primi mesi di vita del bambino».

«Siamo entusiaste del progetto “Nati per Leggere” – prosegue Elena Mastroianni, a nome di tutte le educatrici dei nidi “Conforti”, “Spartivento” e “Giovanni XXIII” del Comune di Lamezia Terme – ed essere diventate “Volontarie” di un programma dal valore sociale ed educativo così alto, ci riempie di orgoglio. In particolare, ci piace qui ricordare che:

Il volontario NpL è una persona che decide liberamente di dedicare del tempo alla promozione della lettura in famiglia già nei primi anni di vita, affinchè possa diventare una buona pratica condivisa e abituale per chi si prende cura dei bambini. Si impegna in un Programma dal grande impatto educativo e sociale, rappresenta NpL come programma di comunità, ne diviene perciò ambasciatore e collaboratore svolgendo il ruolo o i ruoli che gli sono congeniali. Spesso si tratta di figure professionali, come insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori di nido, ma non mancano educatori, operatori culturali, volontari per altri progetti culturali, impiegati, studentesse, genitori, nonni.

Il volontario NpL sostiene l’importanza della lettura in famiglia fin dai primi mesi di vita del bambino. Ama i libri e conosce il territorio in cui opera e contribuisce ad apportarvi valore, grazie alla collaborazione in rete con gli altri operatori e soprattutto mettendo a disposizione delle famiglie tempo e voce.
Il suo ruolo è rilevante perché si impegna a diffondere un Programma dal grande impatto educativo e sociale. Soprattutto nelle situazioni in cui le competenze genitoriali sono fragili.


Il volontario NpL evita di leggere in modo spettacolare ed enfatico, e privilegia un modello di lettura di relazione semplice, riproducibile in famiglia, che si contrappone al tradizionale modello di lettura performativa. Il modello di lettura di relazione è cioè quel modo di leggere dialogico, che presuppone una forte interazione tra adulto e bambino durante la lettura, per stimolare tramite la lettura le capacità relazionali, emotive e cognitive dei bambini.


Si contrappone quindi al modello di lettura performativa dove il lettore legge il libro dall’inizio alla fine per intrattenere un pubblico che rimane passivo fino al completamento della lettura. Nella lettura performativa l’obiettivo del lettore è quello di effettuare una buona lettura al proprio pubblico, in modo quasi attoriale, con il lettore posto in alto rispetto al pubblico, distante da esso, con il libro spesso tenuto su un leggio, e quasi senza contatto oculare con gli spettatori.


Nella lettura di relazione, all’opposto, chi ascolta è più importante di chi legge, lo scopo della lettura è l’interazione con i bambini, non l’atto di leggere in sè, il libro letto è lo strumento, non il protagonista.

Dal sito Nati per Leggere

Grazie alla collaborazione con il Sistema Bibliotecario Lametino e l’Associazione Chiostro, tantissimi nuovi titoli arricchiranno le nostre piccole biblioteche, stimolando curiosità e amore per la lettura». 

«Una collaborazione preziosa – ricorda ancora Elena Mastroianni – iniziata con il progetto Bibliobus del Sistema Bibliotecario Lametino; la simpatica “biblioteca con le ruote”, nel corso di questo anno educativo 2024/2025, ha fatto più soste nei nostri nidi e ci ha regalato momenti formativi molto importanti per i nostri piccoli. Una collaborazione che speriamo possa crescere e rafforzarsi sempre di più».